4.2.1 Sistema idraulico
La scatola di comando idraulica e la girante vengono
realizzati in diversi materiali. Il raccordo di mandata è
concepito come una flangia filettata verticale con rac-
cordo rigido Storz. Vengono impiegate giranti multica-
nale semiaperte.
Il prodotto non è autoadescante, questo signi-
fica che il fluido d'esercizio deve scorrere auto-
nomamente.
Materiali:
• KS...: la scatola di comando idraulica e la girante ven-
gono realizzati in ghisa grigia
• KS 220: la scatola di comando idraulica viene realizzata
in alluminio, la girante in Abrasit
• KS...Ex: la scatola di comando idraulica e la girante ven-
gono realizzati in ghisa grigia
4.2.2 Motore
KS...
Come motore vengono impiegati motori autorefrige-
ranti riempiti con olio. La carcassa del motore viene
realizzata in alluminio, nella versione GG in ghisa grigia.
Il raffreddamento avviene attraverso l'olio nel motore. Il
calore viene ceduto al fluido d'esercizio attraverso le
parti della carcassa. A partire dalla dimensione costrut-
tiva KS 24, i gruppi sono equipaggiati con una camicia
di raffreddamento forzato. Tutti i gruppi possono
essere impiegati nel funzionamento continuo sia
durante l'esercizio sommerso che non.
Il cavo di collegamento è disponibile in diverse versioni:
• versione "E" con spina Schuko
• versione "D" con spina CEE
• versione "S" con interruttore a galleggiante e spina
Osservare la classe di protezione IP del disposi-
tivo di commutazione/della spina CEE.
KS 220
Viene impiegato un motore a secco. La carcassa del
motore viene realizzata in alluminio.
Il raffreddamento del motore avviene attraverso una
camicia di raffreddamento forzato. Il calore viene
ceduto direttamente al fluido pompato. Il gruppo può
essere impiegato nel funzionamento continuo sia
durante l'esercizio sommerso che non.
Inoltre il motore è equipaggiato con un dispositivo di
monitoraggio termico del motore e con un sensore di
umidità per il vano motore.
Il cavo di collegamento è sigillato per la protezione lon-
gitudinale contro l'acqua ed è equipaggiato con un
dispositivo di commutazione per avvio morbido e con
una spina CEE.
Osservare la classe di protezione IP del disposi-
tivo di commutazione/della spina CEE.
KS...Ex
Viene impiegato un motore a secco. La carcassa del
motore viene realizzata in ghisa grigia.
Istruzioni di montaggio, uso e manutenzione Wilo-EMU KS.../KS...Ex
Il raffreddamento del motore avviene attraverso il flu-
ido circostante. Il calore viene ceduto direttamente al
fluido pompato. Il gruppo può essere impiegato nel
funzionamento continuo sia durante l'esercizio som-
merso che non.
Inoltre il motore è equipaggiato con un dispositivo di
monitoraggio termico del motore e con un sensore di
umidità per il vano motore.
Il cavo di collegamento è sigillato per la protezione lon-
gitudinale contro l'acqua ed è disponibile in diverse
versioni:
• versione "D0" con estremità libere dei cavi
• versione "DMS" con interruttore a galleggiante e spina
CEE
Osservare la classe di protezione IP del disposi-
tivo di commutazione/della spina CEE.
4.2.3 Tenuta
La tenuta sul lato fluido e sul lato motore viene realiz-
zata da due tenute ad anello scorrevole.
La camera di tenuta fra le tenute è riempita con olio
bianco medicinale. Durante il montaggio del prodotto
avviene il riempimento completo con olio bianco.
Monitoraggio della camera di tenuta
I gruppi KS 220 e KS...Ex possono essere dotati anche
di un elettrodo della camera stoppa esterno disponibile
opzionalmente. In questo modo è possibile stabilire se
la tenuta ad anello scorrevole è guasta e se penetra
acqua nella camera a tenuta.
4.2.4 Interruttore a galleggiante
Nella versione "S" l'interruttore a galleggiante è colle-
gato al dispositivo di commutazione o alla spina Schuko
(con condensatore integrato)/alla spina CEE.
Con l'interruttore a galleggiante è possibile configurare
un comando in base al livello, con il quale il gruppo
viene attivato e disattivato automaticamente.
4.3 Protezione Ex secondo ATEX
I motori sono omologati per l'impiego in atmosfere a
rischio di esplosione conformemente alla direttiva CE
94/09/CE, che richiedono apparecchi elettrici del
gruppo II, categoria 2.
I motori possono quindi essere impiegati in zona 1 e
zona 2.
Questi motori non devono essere impiegati in
zona 0.
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