3. Selezionare AUTO-CAL TIME (Ora cal auto) e selezionare l'ora
(orologio di 24 ore) in cui eseguire la calibrazione:
0–23 (impostazione predefinita = 4 = 4:00 am).
Nota: non pianificare la calibrazione alle ore 12:00 am poiché a quell'ora
comincia automaticamente il ciclo di pulizia. La presenza di detergente nella
tubazione può causare un errore di precisione nella calibrazione.
Avvio di una calibrazione manuale
1. Premere MENU.
2. Selezionare SENSOR MENU>APA6000 #1 APA
6000>CALIBRATION>EXECUTE CALIBRATION (Menu
sensore>APA6000 #1 APA 6000>Calibrazione>Esegui calibrazione).
L'analizzatore completa tutte le misurazioni correnti o il ciclo di
adescamento prima di avviare la calibrazione.
Nota: il completamento della calibrazione solitamente richiede 30–60 minuti.
Visualizzazione della cronologia delle calibrazioni
1. Premere MENU e selezionare SENSOR MENU>APA6000 #1 APA
6000>CALIBRATION>CAL HISTORY (Menu
sensore>APA6000 #1 APA 6000>Calibrazione>Cronologia
calibrazioni). Viene visualizzato l'elenco delle sette calibrazioni
corrette più recenti.
Nota: i valori misurati degli standard si basano sulla curva delle calibrazioni
precedenti.
2. Selezionare una calibrazione per visualizzarne i dettagli.
Appendice
Formati per stampante e computer
È possibile configurare l'analizzatore in modo da inviare le letture delle
misurazioni, gli allarmi e le avvertenze ad una stampante o ad un
computer quando un modulo I/O seriale (SIO) è collegato
all'analizzatore. Fare riferimento a SIO1 (o SIO2) SETUP (Impostazione
SIO1 o SIO2) in "Diagnostica sensore" nel manuale di manutenzione.
Per inviare il registro dati ad un computer o ad una stampante, premere
MENU e selezionare AQUATREND MENU>PRINT DATA LOG (Menu
AQUATREND>Stampa registro dati).
Poiché il SIO può ricevere i dati da un massimo di otto analizzatori, il
canale SIO viene identificato tramite i primi tre caratteri. Ad esempio,
" [1]" indica che le informazioni provengono dall'analizzatore connesso al
canale SIO 1.
[1]01/01/97 00:23: 3.234 S1P1
[1]01/01/97 00:23: 0.527 S1P2
[1]01/01/97 11:28: 3.977 S1P1 *W
[1]01/01/97 11:28: SMP1 OUT ALARM *A (ALLARME USCITA
SMP1 *A)
[1]01/01/97 11:28: 0.611 S1P2 *A * W
[1]01/01/97 11:29: End SMP1 OUT ALARM *A (Fine ALLARME USCITA
SMP1 *A)
Viene inviata la prima occorrenza di qualsiasi allarme o avvertenza.
Dopo l'ora/la data dell'allarme o dell'avvertenza viene stampato "ALRM"
(Allarme) o "WARN" (Avvertenza) per identificare se si tratta di un
allarme o di un'avvertenza. L'avvertenza o l'allarme specifici vengono
quindi visualizzati nella riga successiva.
Quando la condizione di allarme o di avvertenza viene corretta,
l'allarme/avvertenza viene inviato preceduto dalla dicitura "END:" (FINE:)
per indicare che la condizione è stata eliminata. Alcuni allarmi e
avvertenze sono solo informativi e non richiedono correzioni (ad
esempio, il messaggio per l'impossibilità di calibratura viene stampato
solo quando si verifica tale condizione).
Se è attiva una condizione di allarme o avvertenza, alla fine delle letture
di misurazione viene aggiunta una "*A" per l'allarme o una "*W" per
l'avvertenza.
Comandi dell'interfaccia RS232
La
Tabella 1
mostra i comandi che possono essere inviati da un
computer attraverso il modulo I/O seriale (SIO) opzionale all'analizzatore
per operazioni in remoto. La
Tabella 2
dell'analizzatore a comandi RS232 validi e non validi.
I comandi inviati all'analizzatore da remoto devono terminare con un
carattere di ritorno a capo (Carriage Return) che identificano la fine del
mostra le risposte
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