INFORMAZIONI GENERALI
• Versioni senza Controllo con scheda elet-
tronica a microprocessore:
Con e senza valvole dell'acqua.
Le versioni senza Controllo con scheda
elettronica a microprocessore richiedo-
no di essere abbinate ad un dispositivo
di comando (accessorio) da scegliere tra
pannelli comandi comandi standard (con
funzioni compatibili alla configurazione
del ventilconvettore) oppure di essere
abbinate ad un termostato del sistema
VMF.
Attenzione! Il termostato VMF (VMF-E0 /
VMF-E1) non può essere installato all'in-
terno del ventilconvettore ma sarà cura
dell'installatore prevedere un alloggia-
mento adeguato in prossimità del ventil-
convettore (ad esempio una scatola elet-
trica incassata al muro dietro il ventilcon-
vettore).
VMF (sistema Variable Multi Flow)
Sistema di gestione e controllo di impianti
idronici per il condizionamento, il riscalda-
mento e la produzione di acqua calda
sanitaria.
Il sistema VMF consente il controllo com-
pleto di ogni singolo componente di un
impianto idronico sia localmente che in
maniera centralizzata e, sfruttando la
comunicazione tra i vari componenti
dell'impianto stesso, ne gestisce le perfor-
mance non trascurando in alcun istante il
soddisfacimento della richiesta di comfort
dell'utente finale, ma raggiungendo ciò
nella maniera più efficiente possibile con
conseguente risparmio energetico.
Sommando i vantaggi di un controllo così
innovativo alla flessibilità di un impianto
idronico, si ottiene una più efficace ed
efficiente alternativa agli impianti a volu-
me di refrigerante variabile (VRF).
Il sistema VMF è estremamente flessibile
al punto di consentire vari gradini di con-
trollo e gestione, espandibili anche in
momenti diversi:
INFORMAZIONI IMPORTANTI
ATTENZIONE: il ventilconvettore è
collegato alla rete elettrica ed al circuito
idraulico, un intervento da parte di
personale non provvisto di specifica
competenza tecnica può causare danni
allo stesso operatore, all'apparecchio ed
all'ambiente circostante.
L'unità deve essere installata in
conformità alle normative nazionali di
cablaggio.
ANOMALIE DI FUNZIONAMENTO
In caso di funzionamento anomalo,
t o g l i e r e t e n s i o n e a l l ' u n i t à p o i
rialimentarla e procedere ad un riavvio
dell'apparecchio. Se il problema si
ripresenta, chiamare tempestivamente il
Servizio Assistenza di zona.
ALIMENTARE IL VENTILCONVETTORE
S O L O C O N T E N S I O N E 230 V O LT,
MONOFASE, 50 Hz
Utilizzando alimentazioni elettriche diverse
il ventilconvettore può subire danni
irreparabili.
U S A R E I L T E L E C O M A N D O ( T LW 2)
10
1508 - 5138800_00
1) Controllo di un singolo fancoil
2) Controllo di una microzona (un fancoil
MASTER e massimo 5 fancoil SLAVE)
3) Controllo di rete composta da più zone
indipendenti (un fancoil MASTER e massi-
mo 5 fancoil SLAVE per ogni zona)
4) Controllo di una rete di fancoil, più la
gestione della pompa di calore (se compa-
tibile con il sistema VMF)
5) Controllo di una rete di fancoil, della
pompa di calore e gestione dell'impianto
acqua calda sanitaria (VMF-ACS)
6) Controllo rete di fancoil, pompa di calore,
produzione acqua sanitaria e circolatori
aggiuntivi (fino ad un massimo di 12 utiliz-
zando 3 moduli aggiuntivi VMF-CRP)
7) Controllo rete di fancoil, pompa di calore,
produzione acqua sanitaria, circolatori
aggiuntivi e gestione di recuperatori di
calore, massimo 3, (con la possibilità di
gestire massimo 3 sonde VMF-VOC) o di
una caldaia
• Il sistema VMF può pilotare e gestire, tra-
mite un pannello VMF-E5N / VMF-E5B, un
massimo di 64 zone, composte da un fan-
coil MASTER ed un massimo di 5 fancoil
SLAVE collegati ad ogni MASTER, per un
totale di 384 fancoil
• Oltre al controllo centralizzato fornito dal
pannello VMF-E5N / VMF-E5B, i fancoil
MASTER devono essere forniti di un inter-
faccia comando locale; tale interfaccia
può essere montata a bordo del fancoil
(per i modelli che lo consentono) oppure
essere affidata ad un pannello a muro
(VMF-E4 / VMF-E4D)
• Tramite il pannello VMF-E5N / VMF-E5B è
possibile controllare diverse funzioni, tra
cui:
- Identificare le diverse zone impostando
per ognuna un nome che la caratterizza
- Controllare ed impostare la funzione
ON-OFF ed il set di temperatura di ogni
zona
- Impostare e gestire il set di temperatura
O I L PA N N E L L O A F I L O ( P F W 2)
P E R A C C E N D E R E E S P E G N E R E I L
VENTILCONVETTORE
N o n s p e g n e r e o a c c e n d e r e i l
ventilconvettore tramite l'interruttore
ausiliario se non in caso di emergenza.
NON STRATTONARE IL CAVO ELETTRICO
È molto pericoloso tirare, calpestare, schiacciare
o fissare con chiodi o puntine il cavo elettrico
di alimentazione.
Il cavo danneggiato può provocare corti circuiti e
danni alle persone.
NON INFILARE OGGETTI SULL'USCITA
DELL'ARIA
Non inserire oggetti di nessun tipo nelle
feritoie di uscita dell'aria. Ciò potrebbe
provocare ferimenti alla persona e danni
al ventilatore.
NON USARE IL VENTILCONVETTORE IN
MODO IMPROPRIO
Il ventilconvettore non va utilizzato per
allevare, far nascere e crescere animali.
VENTILARE L'AMBIENTE
della pompa di calore
- Programmazione delle fasce orarie
• Installazione semplice della rete di fancoil
g r a z i e
a l l a
f u n z i o n e
AUTORILEVAMENTO dei fancoil MASTER
• Versioni con Controllo con scheda elet-
tronica a microprocessore:
Con e senza valvole dell'acqua.
Le versioni con Controllo con scheda elet-
tronica a microprocessore a bordo sono
dotate di un display per la visualizzazione
dei principali parametri di funzionamento.
Le versioni con Controllo con scheda elet-
tronica a microprocessore a bordo richie-
dono di essere abbinate ad uno due
modelli di comandi disponibili (PFW2 e
TLW2) forniti a scelta come accessorio
obbligatorio per il funzionamento consen-
tono di effettuare l'accensione, lo spegni-
mento e tutte le operazioni di controllo e
di programmazione del ventilconvettore.
I due modelli di comando possono essere
usati contemporaneamente sullo stesso
ventilconvettore.
Il sistema di controllo verifica tutti i para-
metri funzionali ed esegue tutte le opera-
zioni necessarie per consentire il mante-
nimento delle condizioni ambiente desi-
derate.
Il sistema di controllo rende inoltre dispo-
nibili alcune funzioni automatiche per
aumentare il confort e per facilitare le
operazioni più ricorrenti:
- Sonda di minima temperatura, per evita-
re getti d'aria fredda nel funzionamento
invernale consente la ventilazione solo se
l'acqua dell'impianto è calda.
- Funzione Auto Restart, dopo una interru-
zione dell'alimentazione elettrica l'unità
FCW si riavvia automaticamente con le
stesse impostazioni che aveva al momen-
to dell'arresto (ad eccezione del Timer e
Sleep).
Si consiglia di ventilare periodicamente
l ' a m b i e n t e o v e è i n s t a l l a t o i l
ventilconvettore, specialmente se nel
locale risiedono parecchie persone o se
sono presenti apparecchiature a gas o
sorgenti di odori.
R E G O L A R E C O R R E T TA M E N T E L A
TEMPERATURA
La temperatura ambiente va regolata in
modo da consentire il massimo benessere
alle persone presenti, specialmente se
si tratta di anziani, bambini o ammalati,
evitando sbalzi di temperatura tra interno
ed esterno superiori a 7 °C in estate.
Una scelta oculata della temperatura
ambiente comporta risparmi energetici.
ORIENTARE CORRETTAMENTE IL GETTO
D'ARIA
L'aria che esce dal ventilconvettore non deve
investire direttamente le persone; infatti,
anche se a temperatura maggiore di quella
dell'ambiente, può provocare sensazione di
freddo e conseguente disagio.
Orientare manualmente le alette verticali.
Nelle versioni con Controllo con scheda
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